Prevenzione e controllo

Prima di ogni donazione, il donatore viene sottoposto a colloquio e visita con il medico che consente di identificare i soggetti che, volontariamente o accidentalmente, sono incorsi in comportamenti cosiddetti “a rischio” e che, quindi, costituiscono una controindicazione alla donazione.
Nel corso della visita il medico raccoglie informazioni sullo stato di salute del donatore, su eventuali patologie contratte nel passato recente e remoto e sull’assunzione di farmaci. Rileva inoltre la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa.
Le pulsazioni cardiache non devono presentare alterazioni del ritmo e devono avere una frequenza fra 50 e 100 al minuto; la pressione massima (sistolica) deve essere compresa fra 110 e 180 millimetri di mercurio (mmHg) e la minima (diastolica) fra 50 e 100 mmHg.
Al termine della visita viene espresso il giudizio di idoneità alla donazione.
Quando vengono rilevate controindicazioni alla donazione vengono fornite al donatore le informazioni, i consigli e le eventuali prescrizioni.
Alla prima donazione il donatore viene sottoposto a visita medica completa: viene valutato l’apparato respiratorio, il cuore, l’addome e le stazioni linfonodali superficiali.
Il donatore è inoltre sottoposto a una serie di esami del sangue di controllo.
Controlli del sangue differenti da quelli di routine possono essere eseguiti su indicazione del medico del Centro Trasfusionale.
Inoltre, periodicamente e su indicazione medica viene eseguito l’elettrocardiogramma.
A giudizio del medico del Centro Trasfusionale, è prevista l’esecuzione dei controlli clinici specialistici, strumentali, ematochimici con corsia preferenziale, qualora si rendano necessari per una più completa valutazione dell’idoneità alla donazione di sangue.

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